Finalmente Tonali

E’ finalmente terminata la telenovela Tonali, che approda al Milan dopo essere stato vicino alla Juventus prima e vicinissimo all’altra sponda di Milano poi.

Dal punto di vista economico si può solo applaudire ai dettagli dell’operazione: il giocatore arriva infatti in prestito oneroso (10 milioni, pagabili in 2 esercizi) con diritto di riscatto fissato a 15 milioni (non si conosce il dettaglio del pagamento) ed una serie di bonus che possono aggiungere altri 10 milioni alla cifra finale.

Con il suo innesto Mr.Pioli avrà a disposizione un centrocampista completo e dotato di un’ottima visione di gioco, ma anche capace dell’intensità richiesta dal calcio moderno. Ci sarà finalmente la possibilità di avere maggiori rotazioni a centrocampo ponendo un’importantissima pezza al grande problema di reparto che ha limitato la squadra in diversi momenti della scorsa stagione.

Ovviamente occorre ricordare che stiamo pur sempre parlando di un classe 2000 con una sola stagione all’attivo in serie A e che non può certo rivestire i panni di salvatore della patria, ma avere la possibilità di giocare in una grande squadra e di potersi allenare con gente come Ibrahimovic sarà certamente un importante tassello per la sua crescita. Ecco, questa penso che sia la parola chiave: crescita, ossia quello che ci si aspetta da lui nella stagione che verrà. Non deve prendere per la mano il Milan, non deve essere caricato di responsabilità più grandi di lui, bensì deve semplicemente mostrare il talento di cui è indiscutibilmente dotato e lavorare per diventare il campione che tutti noi speriamo possa essere.

Ci tengo infine a sottolineare un qualcosa che rischia di passare inosservato, ma che a mio avviso è invece particolarmente importante e che ha ispirato l’immagine di copertina di questo articolo: il cuore. Il ragazzo ha un DNA rossonero che non deve passare in secondo piano, anzi è proprio su questi giocatori che si deve puntare per il futuro: gente che “sente” la maglia, che la restituisce sudata ad ogni singolo allenamento e che possa rendere fiero ogni tifoso. Non si chiede la vittoria oggi, non si chiede il trofeo a fine stagione o comunque un traguardo oltre le attuali possibilità. Quello che si chiede è di vedere impegno e cuore, ossia quello che troppo spesso è mancato nelle scorse stagioni e la cui assenza ha indispettito chiunque tiene davvero a questi colori.

Benvenuto Sandro.

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