
Ovviamente non è facile “masterare” questa tecnica, perché un conto è mettere in vendita una carta con la certezza di effettuarla subito (come quando la si piazza al prezzo minimo di mercato), mentre un altro è farlo senza sapere quando (e se) la carta sarà venduta. Proprio in questa circostanza appare sempre più importante la sacra regola della compravendita che prevede di lavorare con la lista trasferimenti sempre piena, in modo tale che ogni ora ci sarà comunque qualche vendita di carte messe in flipping. Se riuscirete a prendere la giusta confidenza con il flipping potrete aspirare a qualsiasi risultato, ad esempio nell’immagine qui sopra potete vedere il 1° dei quasi 80 milioni fatti su FIFA22.. dopo solo una settimana di gioco!
AVVERTENZE – Attenzione a non lasciare “marcire” le carte in vendita, ogni X ore controllatene il prezzo per capire se state esagerando con la richiesta (se dopo 5 relist nelle ore di punta del gioco non avete mai venduto quella carta, evidentemente qualcosa che non funziona c’è) e ricalibrate la cifra. Evitate poi di esagerare con l’acquisto di troppe copie della medesima carta, poiché se avete “battezzato” male il giocatore scelto vi ritroverete con troppe carte in perdita da dover gestire (in genere quando non ho confidenza con il player lo sperimento con 4/5 copie, se invece lo conosco bene raramente supero le 10/15). Molto importante, naturalmente, sostituire le vendite con nuovi acquisti, in modo tale da far correre sempre la “ruota” del flipping e quindi mantenere la vostra macchina sforna-crediti sempre attiva ed operativa.
TIPS – Se state gestendo più carte del medesimo giocatore (e fermo restando che non ci è dato sapere l’ordine di visione da parte di chi effettua la ricerca) cercate di piazzarle con prezzi detti “a scaletta” in modo tale da far credere all’acquirente di avere davanti carte di diversi venditori: un conto è vedere un muro di carte tutte prezzate 3.700 crediti, che fa subito pensare ad un tentativo di price-fix e quindi farà calare l’interesse del possibile acquirente, ed un altro è ritrovarsi con una carta listata a 3.700 crediti, una a 3.900, una a 4.200 ed una a 4.900, ossia una condizione più naturale e che potrebbe favorire la vendita della carta più economica (e che è precisamente alla cifra che desideriamo incassare, se poi dovessimo vendere le altre… tanto meglio, altrimenti si andranno a ricalibrare come suggerito nelle avvertenze).
Inoltre, ricordate che le persone sono pigre: una carta con più contratti rispetto a quelli base, con un cambio di ruolo appetibile (potrebbe essere una potente chiave di vendite con le modifiche all’intesa di FIFA 23) o con uno stile intesa adeguato ha più possibilità di essere flippata rispetto ad una carta “vergine” (detta anche “non vestita”), quindi prestate attenzione in fase d’acquisto 😉
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