FIFA 22 : Ai blocchi di partenza…

Settembre è infine arrivato, è tempo quindi di rimettersi in carreggiata dopo i bagordi estivi e cominciare a pensare a come prepararsi al meglio per l’arrivo di FIFA 22.

Sul canale twitch www.twitch.tv/benwolfers inizieremo a scaldarci lunedì 13 Settembre con il ritorno a grande richiesta della “Scuola di Compravendita“: una serie di 5 live dedicate a come startare al meglio FIFA 22 e condite da un ripasso generale di compravendita: dall’ABC alle tecniche più avanzate. Parallelamente verranno pubblicate anche le guide di compravendita su questo sito, integrate delle nuove strategie apprese durante FIFA 21.

Inutile sottolineare la mia presenza al vostro fianco in questa “guerra” per far crediti senza aprire il portafogli, sono quindi confermate le live mattutine dedicate esclusivamente alla compravendita che andranno in onda sullo stesso canale dal lunedì al sabato dalle 9:00 in poi a partire da lunedì 20 Settembre.

Per completare il calendario di appuntamenti, vi ricordo che gli abbonati EA Play potranno accedere al gioco per 10 ore a partire da mercoledì 22 Settembre (giorno che potrebbe coincidere con il rilascio della WebApp), mentre gli acquirenti dell’Ultimate Edition avranno aperte le porte da lunedì 27 Settembre, infine chi ha comprato l’edizione base potrà giocare da venerdì 1 ottobre.

Parallelamente alla comunicazione del calendario vi ricordo che a breve tornerà operativo il gruppo Telegram di compravendita dedicato ai SUB di Twitch.

Ogni giorno riceverete comunicazioni di compravendita, condivisione delle strategie e consigli generali, oltre alla possibilità di avere un filo diretto con il sottoscritto e con lo zoccolo duro dei miei abbonati, con cui condividere ragionamenti ed opinioni.

L’immagine usata mostra il risultato raggiunto su FIFA 21 facendo compravendita part-time da Ottobre a Maggio inclusi (come per voi, non è il mio principale lavoro^^). Un risultato onesto e raggiungibile da chiunque condivida la medesima passione e possieda la giusta voglia di imparare!

Per maggior informazioni, domandate pure in live su www.twitch.tv/benwolfers o contattatemi sui miei social (vedere l’apposita sezione “Contatti” di questo sito).

Fifa 22 – Anteprima FUT… che caos!

Nell’anteprima di oggi dedicata a Fifa 22 l’Ea ha finalmente tolto il velo sulle novità che riguarderanno FUT, la modalità regina del suo nuovo titolo calcistico. Probabilmente “tolto” non è la parola corretta, poiché il velo è stato solo scostato e la sbirciatina concessa oggi non è riuscita a dissipare totalmente i dubbi su ciò che ci riserverà il futuro di Fifa Ultimate Team. Proviamo quindi ad analizzare ciò che è trapelato, cercando poi di capire in che direzione potrebbe andare la prossima edizione di FIFA:

Division Rivals = Alla continua ricerca del giusto bilanciamento tra gameplay “cercato” e gameplay “obbligato”, l’Ea ha modificato nuovamente questa competizione proponendo una diversa progressione ed una diversa ricompensa del nostro impegno in questa modalità.

Per quel che concerne la progressione, ad inizio titolo partiremo tutti dalla divisione 10 ed ogni divisione sarà divisa in vari stage che si potranno superare ovviamente vincendo le partite (i pareggi non ci faranno avanzare, le sconfitte ci faranno retrocedere). Ci sarà un bonus previsto per le vittorie consecutive, inoltre alcuni stage intermedi fungeranno da “salvagente” impedendoci di retrocedere al precedente anche in caso di sconfitta. E’ inoltre prevista una divisione “Elite” (superiore alla divisione 1) destinata ad essere frequentata dai pro-players, ed ovviamente il matchmaking di tutte le divisioni tenterà di far scontrare i giocatori più vicini possibile sia di divisione che geograficamente (mentre chi è nella divisione “Elite” potrà scontrarsi solo con altri giocatori “Elite”).

Anche i premi sono stati rivisitati: ogni settimana potremo concorrere per l’ottenimento di un premio la cui bontà si baserà sullo stage raggiunto quando saranno esaurite le partite a disposizione (non si sa ancora quante saranno) e, parallelamente, potremo ottenere anche per un premio stagionale (una stagione durerà circa un mese e mezzo, ed al termine della stagione si retrocederà di 1 divisione automaticamente) ed un premio “milestone” (molto simile agli obiettivi dei traguardi già visti in Fifa21).

Fut Champions = Novità anche per la competizione principale di FUT, che vedrà sempre una fase di qualificazione da affrontare tramite le division rivals per poi offrire una competizione divisa in 2 fasi: Play Off e Finals.

I Play Off sono giocabili in qualsiasi momento della settimana e per tutta la stagione attiva, prevedono un sistema a punti che premia anche le sconfitte ed è confermato un numero limitato di partite (ancora non è stato annunciato; in caso di eliminazione si otterranno subito dei premi in base al piazzamento ottenuto e dovremo ri-qualificarci a questa fase tramite le division rivals.

Se però saremo stati abbastanza bravi, potremo ottenere un gettone di qualificazione alle Finals che si disputeranno sempre nei week-end e che potremo decidere di riscattare (come accadeva lo scorso anno) per partecipare alla fase più competitiva della modalità e quindi tentare di ottenere dei premi migliori.

 

Tanto per cambiare, l’Ea è riuscita ad essere criptica anche quando vuole annunciare le cose, di conseguenza dovremo attendere futuri aggiornamenti per vederci chiaro e nel dettaglio per quel che concerne le novità di FUT.

Tuttavia, i più “tryharder” del gioco avranno certamente notato alcuni aspetti evidenti sin da questa primissima fase di presentazione delle novità dell’anno. Ad esempio, la modifica delle Division Rivals dovrebbe porre fine alla ridicola convenienza che si aveva nel retrocedere di divisione per completare più facilmente gli obiettivi proposti. Grazie ai “salvagenti” infatti non potremo retrocedere a piacimento, e la durata delle stagioni (di circa 6 settimane) impedirà quei filotti di retrocessioni visti troppo spesso in passato.

Al tempo stesso, analizzando quanto emerso con gli occhi di un trader risulta altrettanto evidente il tentativo di smontare i “giorni di mercato” tipici delle precedenti edizioni: se i premi rivals vengono riscattati appena terminate le partite a disposizione ed i premi fut champions (dei play off) sono riscattabili appena eliminati dalla competizione è lapalissiano che non ci sarà più un unico momento in cui troppi pacchetti verranno aperti simultaneamente, poiché i “nerdoni” potrebbero esaurire le partite al martedì mentre utenti più tranquilli solo al venerdì, ad esempio.

Occorre comunque sottolineare che i cambiamenti di queste modalità percorrono il sentiero di chi desidera un gioco meno impegnativo, che lascia più spazio agli impegni personali senza per questo penalizzare troppo chi decide di viverlo in maniera più distaccata, e quindi “non tutto il male potrebbe venire per nuocere”.

Ovviamente è presto per trarre le conclusioni, inoltre non ci si deve mai fasciare la testa prima d’aver preso una botta (se le novità vi abbattono) o vendere la pelle dell’orso prima d’averlo ucciso (se vi esaltano, e con questo chiudiamo il trittico di proverbi), è quindi bene rimandare il dettaglio dell’analisi a quando avremo informazioni complete e concrete, si spera naturalmente il prima possibile!

SCHIFATO

Con una mera comunicazione la FIFA annuncia a sorpresa l’annullamento della Coppa del mondo FIFA e della ENations Cup. La motivazione ufficiale è quella di tutelare la salute di tutti i partecipanti e quindi di evitare qualsiasi pericolo dovuto all’attuale condizione di pandemia, ma come spesso capita la dichiarazione vera e propria altro non è se non la punta di un iceberg che non conosceremo mai veramente nel dettaglio.

Quel che è certo invece, è che mesi di lavoro di ogni professionista del settore competitive sono sfumati con poche righe di testo. Ore di allenamento, passione, sacrifici (anche economici) sono andati perduti in pochi istanti a causa di una motivazione indubbiamente nobile nelle parole, ma che all’atto pratico pare pretestuosa considerando che nel medesimo settore altre aziende non hanno avuto alcun problema a gestire manifestazioni di pari importanza nonostante la condizione di emergenza sanitaria globale sia la medesima. Sia ben chiaro, lungi da me voler sminuire il peso di una situazione che affligge ogni persona su questo pianeta, ma un conto è dover gestire una situazione piombata tra capo e collo all’improvviso come poteva essere lo scorso anno ed un altro è farlo con tutta l’esperienza e le contromisure che siamo riusciti a trovare dall’inizio del morbo.

Se consideriamo che anche lo scorso anno abbiamo visto la medesima cancellazione e la totale assenza di certezze per quel che concerne gli eventi futuri, definire l’accaduto come grave è dir poco a causa della spallata che porta all’intero movimento e-sports. Per quale motivo uno sponsor dovrebbe interessarsi a questo settore con la consapevolezza di vedere il proprio investimento perduto con poche righe di testo ed al netto delle rassicurazioni ricevute ad inizio anno? E gli stessi giocatori, con quale spirito dovrebbero approcciare ad un’annata di sacrifici e competizione se ogni singola gocciolina di sudore dei mesi che verranno potrà sfumare con uno sterile, e poco credibile, comunicato?

A mio modesto avviso, la cancellazione di questi eventi è la perfetta dimostrazione di ciò che il competitive rappresenta per gli organizzatori: un mondo di ragazzini chiusi nelle loro stanze che perdono tempo su di un videogioco. Da tenere stretti, perché il contenuto del loro portafogli fa dannatamente gola, ma senza dargli un briciolo di considerazione poichè sempre di ragazzini si tratta. Poco importa se è anche grazie a loro che l’intero settore è cresciuto, poco importa l’impegno profuso, gli investimenti fatti o semplicemente la formazione che li ha elevati dallo status di esterni a professionisti di quel che fanno: ragazzini sono, e come tali vengono trattati. Un freddo comunicato, tanto che potranno mai fare?

Non perderò tempo su ciò che effettivamente si potrebbe fare. Non starò quindi a dire come questa mossa, nel lungo periodo, potrà solo allontanare gli investitori dal settore. Non andrò a sottolineare come qualsiasi professionista, perché miei cari di questo si tratta, che si allontanerà da questo titolo sarà una preziosa risorsa in meno per il futuro. Non andrò a sognare di titoli boicottati, di scioperi del competitive o di qualsiasi altra presa di posizione che si potrebbe prendere facendo un fronte comune.

Una cosa però intendo farla, ed è ribadire come personalmente parlando sono letteralmente SCHIFATO dall’accaduto, mi sento preso in giro come professionista “parallelo” (di settore, non essendo pro-player) e di certo non terrò il “cecio” in bocca quando mi si chiederà com’è lo scenario competitivo e quale considerazione godrà chi deciderà di avvicinarsi a questo mondo. Inutile ribadire come, a maggior ragione, mi terrò assolutamente lontano dal competitive di FIFA per il semplice fatto che non è gestito seriamente, chi lo pratica non veste della considerazione che merita ed allo stato attuale delle cose non mostra sbocchi lavorativi concreti per quel che concerne il futuro.

Fatto il Misfatto

Come anticipato nel precedente articolo ho “fatto il misfatto”, per dirla in stile Harry Potter, ed ho completato l’acquisto dell’Ultimate Edition di FIFA 22. Per chi volesse prenderla come il sottoscritto e magari anche pagarla il meno possibile, posso dirvi che alla fine della fiera la cifra totale spesa è stata di €73.98 e le operazioni fatte sono state le seguenti e nel seguente ordine:

1) Ho acquistato 2 ricariche PSN (scegliendo i tagli da € 50,00 ed € 35,00 per ottimizzare le offerte di noti siti che le rivendono, legalmente ovviamente).

2) Ho riscattato le suddette ricariche sul mio account dal sito ufficiale Playstation, ottenendo quindi i corrispettivi € 85,00 nel mio portafoglio virtuale.

3) Ho effettuato l’abbonamento al servizio digitale EA Play per sfruttare il 10% di sconto, scalandone il costo (€ 3,99) dal credito del portafoglio precedentemente caricato e rimanendo quindi con € 81.01 a disposizione.

4) Ho avviato FIFA 21 dalla PS4 per poter cliccare sulla casella “prenota FIFA22” ed ottenere un ulteriore 10% di sconto rispetto a quello già garantito dal servizio EA Play.

5) Ho effettuato l’acquisto sfruttando il doppio-bonus così accumulato, passando quindi dalla cifra originaria della versione Ultimate pari a € 99,99 alla cifra scontata di € 80,99 e rimanendo quindi con la bellezza di € 00,02 di “spreco” nel portafogli rispetto agli € 85,00 precedentemente caricati.

6) Nella sezione “gestisci abbonamenti” del mio account sul sito ufficiale Playstation ho disattivato il rinnovo automatico dell’abbonamento EA Play, per evitare future costose dimenticanze.

Non so dirvi se così facendo si riesce a pagare la cifra più bassa in assoluto, anzi fatemi sapere in live su TWITCH se avete trovato soluzioni migliori, ma onestamente parlando spendere meno di € 75,00 per avere la versione Ultimate di FIFA 22 con tutti i bonus del pre-order mi è sembrata una cifra adeguata, soprattutto considerando il tempo che il titolo mi porterà via nel corso dei prossimi mesi.

Che versione comprare?

Con l’arrivo della nuova generazione di console e le ultime decisioni dell’Ea, mai come quest’anno è facile rimanere confusi dinanzi alle varie possibilità di acquisto del prossimo capitolo di FIFA. Niente paura, ovviamente siamo qui per tentare di fare chiarezza e diradare la nebbia del dubbio.

Innanzitutto occorre sapere che a causa della nuova generazione di console non tutti stringeremo tra le mani il medesimo prodotto finale: la novità principale di FIFA 22, detta HyperMotion, è infatti compatibile solo con Ps5 e Xbox Series X/S. Questo nuovo strumento nasce dalla fusione di due nuove tecnologie: Advanced 11v11 Match Capture, che permette una più fedele gestione dei movimenti reali dei 22 giocatori (estratti grazie alle tute Xsens indossate da calciatori professionisti per la raccolta-dati) che ora vantano oltre 4.000 nuove animazioni, e l’Apprendimento automatico (che rivoluziona il precedente algoritmo ed ora consente agli attaccanti di prendere fino a 6 volte più decisioni al secondo ed ai difensori una più realistica capacità di reagire singolarmente ed agire come un unico reparto).

Occorre poi ricordare che quest’anno è stata eliminata l’edizione “intermedia”, detta “champions edition“, di conseguenza le possibilità di scelta si riducono all’edizione Standard oppure quella Ultimate. Entriamo quindi nel dettaglio delle offerte, per capire nel concreto quali sono le possibilità offerte con le diverse proposte disponibili.

L’unica versione “fisica” del gioco che troverete nei negozi il 01/10/21 (giorno di release), è quella detta Standard edition. Ovviamente ci sarà chi venderà fisicamente il codice della versione superiore, ma appunto si tratta solo di un codice da riscattare e non del CD fisico da inserire nella console.

Questa edizione costerà 69,99€ su Ps4 e Xbox One, mentre su Ps5 e Xbox Series X/S costerà 79,99€. Potrete ottenere uno sconto del 10% al momento dell’acquisto se siete abbonati al servizio digitale EA Play (3,99€ al mese e consente, finché rimarrete abbonati, di godere del 10% di sconto per acquisti legati all’Ea oltre a garantire l’accesso ad una selezione di titoli completi), e quindi far calare il costo rispettivamente a 62,99€ o 71,99€. Questa edizione include: 1 copia di FIFA 22 ; 1 giocatore TOTW1, 1 card Mbappe in prestito, 1 card Ambasciatore FUT (Alaba, Foden o Son) in prestito, 1 Talento locale nella modalità carriera.

Al contrario, la Ultimate edition del gioco sarà disponibile solo in digitale pagando ben 99,99€, è tuttavia possibile pagarla 89,99€ se siete abbonati al servizio digitale EA Play (sopra descritto) e potrete anche ottenere un ulteriore 10% di sconto se farete l’acquisto direttamente dalla casella “prenota FIFA22” dall’interno di FIFA21, abbassando il costo totale a 80,99€. In aggiunta a tutti i bonus già contenuti nella edizione standard, questa edizione permette di ottenere anche 4.600 Fifa points, 1 card Eroe FUT (dal 1°dicembre), 1 card OTW (dal 1°ottobre) e permette di accedere al gioco completo già dal 27/09/21.

ATTENZIONE: A prescindere dalla versione che sceglierete di acquistare, i bonus citati sono disponibili solo se prenotate il gioco entro l’11 Agosto 2021, quindi fate molta attenzione alla tempistica d’acquisto.

Quindi, quale versione scegliere? Purtroppo è una di quelle occasioni in cui, a costo di far la figura del “paraculo”, posso solamente dirvi di fare ciò che più vi sentite di fare. Non tutti condividiamo la medesima passione per FIFA, non tutti abbiamo la stessa disponibilità di spesa o l’identico quantitativo di tempo libero, quindi una risposta unica e perfetta per tutti non esiste.

Di certo se siete convinti di effettuare l’acquisto dovete assolutamente sfruttare i bonus disponibili in caso di prenotazione entro l’11/08/21. Farseli scappare è quasi un reato, se non fate parte della schiera degli indecisi.

I vantaggi dell’HyperMotion sono lapalissiani (sebbene ancora da valutare in campo), potendo scegliere quindi consiglio di prendere direttamente la versione next-gen di FIFA 22 per godersi il titolo al massimo delle sue capacità.

Al tempo stesso faccio notare come, sfruttando tutti gli sconti disponibili, la differenza di prezzo tra l’edizione standard e quella ultimate si assottiglia parecchio e se consideriamo che quest’ultima offre circa 40€ di valore in Fifa Points… se la tasca ve lo consente, è un acquisto quasi obbligatorio.

Fermo restando che quanto segue riguarda la mia situazione personale e quindi non deve influenzarvi minimamente, ho deciso di prenotare l’edizione ultimate per Ps5. La curiosità di provare FIFA 22 al massimo delle sue capacità sulla console di nuova generazione ed il numero notevole di ore che già so che passerò su questo titolo fanno pendere la bilancia totalmente a favore di questa combinazione d’opzioni.

Che versione prenderete? Fatemelo sapere su Twitch, mi trovate operativo dalle 9:00!

Ps – Mi rendo perfettamente conto che l’articolo in questione non tratta TUTTE le versione di FIFA22 disponibili sul mercato, ad esempio non vengono citate quella per PC o per STADIA. Ciò è dovuto al fatto che sono versioni considerate come “secondarie” da parte dell’Ea, e stanno continuando ad emergere divergenze di giorno in giorno. Ad esempio, è notizia recente che la versione PC non sfrutterà l’hyperMotion e pare che possa essere installata su di una singola macchina. Se a questo discorso aggiungiamo il fatto che l’esperienza di compravendita fifiana risulta essere ben poco godibile sulle piattaforme secondarie a causa del basso numero d’utenza e quindi di carte presenti sul mercato, ho preferito dedicare l’articolo ad un contenuto più adeguato, ben definito e di maggiore interesse pubblico.

Il grande PANICO

Il 15 di Ottobre resterà certamente impresso nella memoria di molti giocatori di FUT: doveva essere la giornata del grande rialzo, quella che complice il traino dell’imminente WL avrebbe permesso a tutti gli acquirenti di fare grandi e facili guadagni… ed invece si è rivelata tutto l’opposto, con prezzi che continuavano a scendere, carte che andavano controtendenza rispetto ai loro grafici (sia attuali che storici) ed in generale un fuggi-fuggi di massa dall’investimento appena realizzato.

Probabilmente non sapremo mai con certezza le motivazioni di questa situazione, come spesso succede probabilmente quanto accaduto è stato la somma di molteplici aspetti (come gli account più ricchi grazie ai premi-piazzamento rivals, persone “poco esperte” di compravendita che si sono cimentate ad investire senza nemmeno capire cosa stavano facendo, meno gente qualificata per la WL rispetto allo scorso anno o magari una fuga di notizie all’estero del rinvio della WL stessa ufficialmente rimandata solo stamattina ecc.), ma personalmente sono persuaso dalla convinzione che il motivo principale sia stato il panico.

Sin dalla primissima ora post-investimento infatti ho subito notato come le persone meno avvezze alla compravendita iniziassero già a domandarsi quand’è che sarebbe salito il mercato, quand’è che avrebbero dovuto mettere in vendita le proprie carte, quand’è che avrebbero iniziato a guadagnare ed in generale tutta quella classica serie di domande che solitamente strappa anche un sorriso quando l’episodio è isolato, ma quando avviene così spesso ed in così breve tempo fa “snasare” il pericolo. E, non a caso, mi sono subito prodigato a rasserenare gli animi, a far capire come comportarsi con le carte possedute ed in generale (nel mio piccolo) ho lanciato numerosissimi inviti a non panicare mai.

Per chi non lo sapesse, con “panico” nella compravendita si intende l’atto di vendere immediatamente al bin le proprie carte presi dal timore di un’immensa perdita. Ieri le persone hanno investito alle 9 con l’entusiasmo di chi si attende di vedere i prezzi salire alle stelle già dalle 10 (peccato che non funzioni così l’intero mercato) e quando il primo relist è andato a vuoto hanno subito iniziato ad abbassare i prezzi prima e, dopo un paio di relist, mettere le carte direttamente al bin e quindi a svilirne il valore complessivo. Sia ben chiaro: non è sbagliato vendere se la situazione che si sta creando è pericolosa o se si ha un ripensamento su quanto fatto, il problema è che si deve avere criterio anche nella vendita, mentre ieri carte con ottimi e costosi stili intesa e cambi ruolo venivano lanciate sul mercato sotto il prezzo delle carte “nude”, una sorta di bestemmia nel mondo della compravendita.

Ed ora?

Purtroppo il danno è ormai stato fatto, il panico dapprima isolato è diventato isteria collettiva e l’intero mercato ha perso un sacco di punti percentuali che, complice il rinvio della WL e l’imminente spacchettamento di questa sera dovuto all’OTW team n°2, non sarà certo recuperato a breve.

In questi casi si deve semplicemente gestire la propria pila: fortunatamente sono un trader molto safe ed ho quindi sempre consigliato di comprare le carte molto sotto il prezzo di mercato e con cambi di ruolo e/o stili intesa costosi. Questo consente di prendere meno carte rispetto al desiderato, ma tutte quante buone ed in genere gestire queste carte è più semplice perché tramite il flippaggio si riescono comunque ad accompagnare all’uscita senza avere un’eccessiva perdita. Occorre essere abili a mescolare i prezzi, mettere alcune carte più elevate (con la consapevolezza che solo una botta di fortuna le farà partire) che serviranno da esca per far comprare alla scadenza copie delle medesime carte (offerte al prezzo di vendita che desideriamo) che a loro fianco sembreranno più basse*. Controllate sempre i prezzi di mercato, le singole risalite sono possibili e vanno assolutamente sfruttate, inoltre spesso capita una penuria della carta con il cambio di ruolo da noi posseduto e quando questo accade si deve assolutamente approfittare della situazione.

Infine, occorre anche sapere accettare le perdite. Come ho scritto nella guida “ABC della compravendita” (che vi invito a consultare nella sezione guide) non possiamo avere il controllo del mercato nè sperare che il 100% delle nostre operazioni vada a buon fine, chi ha seguito i miei consigli di “pesca di qualità” avrà certamente guadagnato dalla giornata di ieri (Io stesso ho guadagnato oltre 200k dalle 13:30 di ieri) a prescindere dal calo generale, chi invece non l’ha fatto avrà sicuramente modo di rifarsi in futuro e sarà reso ancora più forte da questa esperienza.

Naturalmente ogni fatto di mercato, positivo o negativo che sia, genera nuove possibilità di guadagno che approfondiremo questa mattina in live su www.twitch.tv/benwolfers …non mancare!

*Sicuramente l’ordine di visualizzazione delle carte cambia da utente ad utente quando stanno per scadere le listate, ma mettere carte vicine ha sempre aiutato la vendita e quindi qualcuno che le visualizza correttamente c’è di sicuro, inoltre a prescindere le carte possono finirei in mezzo ad altre più care o, banalmente, il sistema può buggarsi e non far comparire tutti i risultati… insomma l’alternanza di prezzo conviene sempre.

L’arte del FLIPPING

Flipping. Questa parola, oscura per molti, è certamente quella più utilizzata nelle mie live quando si parla di compravendita, poiché imparare a fare flipping su fut significa saper fare crediti sempre e comunque, liberi dal giogo degli eventi e da qualsivoglia volontà dell’EA.

Quella che vedete nell’immagine, ad esempio, è la mia classifica mensile al 13 ottobre, ossia a 2 settimane dalle release della WebApp ed a soli 5 giorni dalla rilascio di FIFA 21. Come ho fatto questi 2 milioni e mezzo in 2 settimane? Dopo i primi 100.000 crediti (leggete il relativo articolo su come farli QUI), li ho appunto fatti con l’arte del flipping.

Per capire a fondo questa tecnica di compravendita occorre prima capire cosa la distingue dallo sniping. Lo sniping prevede l’individuazione del prezzo minimo di una carta sul mercato per poi andare a tentare di acquistarla ad un prezzo ridotto a tal punto che la successiva vendita al prezzo minimo prima individuato ci permetterà di generare crediti con soddisfazione (esempio: una carta con un minimale di 10.000 crediti se sniperata a 8.500 e rivenduta a 9.900 ci avrà fatto guadagnare circa 900 crediti netti).

Il flipping invece prevede il medesimo acquisto ad un prezzo ridotto, indipendentemente se realizzato tramite asta o tramite sniping, per una successiva rivendita ad un prezzo invece maggiorato anche rispetto al minimo di mercato. E qui in genere la prima domanda che sorge spontanea è “chi diavolo dovrebbe comprare a prezzo maggiorato una carta che è disponibile in buona quantità a meno?”. Abbiamo ben 2 frecce al nostro arco: I lazy buyers e le naturali oscillazioni del mercato. I lazy buyers, come dice il nome stesso, sono acquirenti troppo pigri per andare ad effettuare una ricerca dettagliata su di un giocatore e che si limiteranno ad acquistare il più economico dei giocatori comparsi come primi risultati della loro ricerca. Ciò significa che se il prezzo di una carta è 10.000 crediti e la nostra carta è piazzata a ben 12.000 crediti, se dovesse finire in mezzo ad un gruppo di carte in scadenza a prezzi superiori sarà venduta a prescindere dal fatto che sul mercato esistono centinaia di carte più economiche, questo perché in quel momento di acquisto da parte del lazy buyers quelle carte ai suoi occhi non esistono! Inoltre, come anticipato prima, il mercato stesso non è scolpito nel marmo bensì è mobile e le carte oscillano di prezzo molto spesso, e proprio queste fluttuazioni possono portare la nostra carta vicina ad un minimale abbastanza appetibile da essere acquistata.

Facendo un esempio pratico, se la carta prima citata con minimale da 10.000 crediti viene sniperata o astata a 8.500 crediti potrà essere messa in vendita a 12.000 crediti ed approfittare di un movimento di mercato o di un lazy buyers per essere venduta. In genere si tende ad acquistare ad una percentuale inferiore del prezzo di mercato, dal 5% al 20% solitamente, per poi mettere la carta in vendita alla medesima percentuale superiore, a volte anche rincarandola con l’aggiunta del prezzo della futura tassazione. Ovviamente queste sono solo percentuali di riferimento, anche perché poi occorre considerare il costo stesso della carta: sniperare una carta da 100.000 crediti al 20% in meno è certamente più insolito che fare la medesima cosa con una carta da 1.000 crediti.

Ovviamente non è facile “masterare” questa tecnica, perchè un conto è mettere in vendita una carta con la certezza di effettuarla subito (come quando la si mette al prezzo minimo di mercato), mentre un’altro è farlo senza sapere quando la carta sarà venduta. Proprio in questa circostanza appare sempre più importante la sacra regola della compravendita che prevede di lavorare con la lista trasferimenti sempre piena, in modo tale che ogni ora ci sarà comunque qualche vendita di carte messe in flipping.

Attenzione a non lasciare “marcire” le carte in vendita, ogni tot ore controllatene il prezzo per capire se state esagerando con la richiesta (se dopo 5 relist non avete mai venduto quella carta, evidentemente qualcosa che non funziona c’è) e ricalibrate la cifra. Molto importante, naturalmente, sostituire le vendite con nuovi acquisti, in modo tale da far correre sempre la “ruota” del flipping e quindi mantenere la vostra macchina sforna-crediti sempre attiva ed operativa.

Per qualsiasi domanda, mi trovate LIVE su twitch dalle 9:00 su www.twitch.tv/benwolfers

Le T(R)OP domande della settimana

Con l’arrivo della release di FIFA21, anche se solo delle versioni speciali, ed in attesa dell’edizione standard andiamo a stilare un elencone delle TOP domande ricevute, sperando che le risposte possano soddisfare chi ancora non ha ben capito come regolarsi.

Più che TOP domande, a dire il vero potremmo dire TROP domande, quindi se la risposta al vostro dubbio non risalta nell’elenco passate in live e sarò a vostra disposizione!

– Quando fare la squadra?

Il mio consiglio è di farla giorno 9, poiché come abbiamo appena visto quando avviene una release il calo dei prezzi è davvero netto, e da quel giorno in poi sarà una continua ascesa fino alla prima WL. Ovviamente esiste sempre la possibilità che grosse catene videoludiche rompano il dayone, quindi stay tuned per non avere sorprese!

– Chi devo comprare per fare compravendita?

Questa è probabilmente il principale dubbio di molti utenti, e la risposta non vi piacerà. Non si può “inventarsi” traders da un giorno all’altro, la compravendita è un viaggio che punta al miglioramento quotidiano. Inizialmente dovrete imparare a gestire il budget, lo scopo sarà sempre quello di riempire tutta la pila trasferimenti e per farlo dovete dividere la cifra a vostra disposizione per il numero di posti liberi (ad esempio: avete 100K? Puntate a carte da 1k l’una. Avete 500k? carte a 5k l’una, ecc.).

– Perchè devo riempire la lista?

La pila trasferimenti è come un negozio ed ogni slot rappresenta uno scaffale. Se un cliente entra in negozio e trova 100 scaffali pieni, è più probabile che compri qualcosa rispetto al medesimo scenario ma con soli 19 scaffali pieni. I momenti migliori di vendita sono sempre alla fine del relist, quindi più carte mettete, più relist fate e più aumentate le possibilità di vendita. L’ideale è fare almeno una decina di relist al giorno, da un minimo di 85 carte (detta lista “sana”) fino ad un massimo di 99 (lista “piena”, uno slot per le vendite-emergenze è sempre bene tenerlo).

– Cosa metto in lista?

Occorre immedesimarsi nell’acquirente: se fa una squadra, chi vorrebbe sulla fascia destra? Un giocatore con alta velocità, oppure il lentone di turno? E se fa una SBC, quale giocatore potrebbe servirgli? Un neo-zelandese che gioca in Turchia oppure un francese che gioca in Spagna? Ponendovi queste domande, potrete individuare le carte migliori.

– Sniping o asta?

Indifferente, sono solo metodi di acquisizione. L’asta in genere permette di strappare cifre più interessanti di media, la sniperata invece può dare belle soddisfazioni sulla presa singola.

– Vendo o tengo?

Dipende da cosa ne farete dei crediti presi. Se non sapete come sfruttarli ed il giocatore in questione può essere ambito per la WL, tanto vale tenerlo in attesa che cresca… però se lo vendete subito ed usate bene quei crediti, potrete guadagnare molto di più! Ad esempio vendere X a 25k oggi potrebbe sembrare sciocco a fronte di una possibile vendita a 50k alla prima WL tra 10 giorni, ma se con quei 25k comprate oggi 10 carte da 2,5k che poi piazzate a 3k l’una (totali 30k lordi) ogni giorno che vi separa da quella WL, vi renderete conto che invece di 50k vi ritroverete in mano 300k lordi invece che 50k netti. Per maggiori info, consulta l’articolo “vendo o tengo”.

– Come divido il budget tra squadra e compravendita?

Dipende da che giocatore sei. Se preferisci il gameplay potresti anche gettare il 75/80% del budget nella squadra, ma se ami la compravendita magari preferirai il contrario (io ad esempio metto il 95/97% del budget nella compravendita). In generale nulla è sbagliato, però considera che soprattutto early-game più crediti mettete nella compravendita e più crediti farete … insomma occorre scegliere se volere un uovo oggi o la gallina domani.

– Una carta è al cap, cosa faccio?

Ogni carta al cap rappresenta tanto un rischio quanto un’occasione. E’ bene ricordarsi che siamo nella sfera della scommessa piuttosto che in quella dell’investimento, perchè non si può mai prevedere con certezza come reagirà il mercato al momento dello scap ed in caso di assenza potreste tornare con amare sorprese (ossia carte che valgono meno del cap precedente). Dovete decidere voi se rischiare o meno, l’ideale è farlo con poche copie ed anche di diversi nomi in modo tale da poter coprire eventuali perdite di chi scende con i profitti di chi sale.

– Sto perdendo crediti su una carta, che faccio?

In questi casi abbiamo solo 2 scelte: accettare la perdita e prendere ciò che rimane per re-investire, così da rimettere in “moto” quei crediti altrimenti fermi, oppure tenere la carta sperando che possa rialzarsi, ad esempio perchè particolarmente buona per il gameplay o utile per una SBC che sta arrivando. Ricordate comunque che non potrete MAI guadagnare dal 100% delle vostre operazioni, ed anche se perderete il 70% di ciò che fate l’importante è che la somma finale sia positiva. Per maggiori info, consulta la guida “abc della compravendita”.


Ovviamente queste sono solo alcune delle T(R)OP domande ricevute, se non trovi la risposta che cerchi passa a trovarmi su www.twitch.tv/benwolfers , mi trovi ogni mattina!

Vendo o Tengo? Ecco la VERA risposta!

Inutile girarci intorno: i primi spacchettamenti per la maggior parte dei giocatori sono emozionanti e carichi di mistero… chi troveremo? sarà un campione o finirà dritto in una SBC? Ma, soprattutto, VENDO o TENGO?

Molti “santoni” del mercato promettono di avere tutte le risposte a questa domanda, ed io sono qui per dirvi che la vera risposta è tanto semplice quanto scomoda da sentirsi dire: dipende. Capisco perfettamente che a certe domande ci si aspetta risposte precise, ma la verità è che ci sono tantissimi fattori da considerare e quindi l’unica vera risposta è dipende.

I fattori determinanti di quel “dipende” sono principalmente tre: la vostra bravura nel fare mercato, quanto tempo avete a disposizione e che tipo di giocatori siete.

– Bravura a fare mercato = Se siete molto bravi a fare mercato ogni singolo credito iniziale sarà prezioso, quindi sebbene una carta possa crescere nel corso del tempo potreste non voler aspettare questa crescita per sfruttarne subito il valore del momento per generare ancora più crediti nel corso dello stesso arco temporale. Ad esempio non ha senso tenere un calciatore che oggi vale 100.000 crediti e che tra 5 giorni può valerne 150.000, perché se siete bravi con quei 100.000 crediti potreste generarne più del doppio suddividendoli in tanti piccoli acquisti con un buon margine di crescita. Al tempo stesso, è inutile lasciare marcire i crediti di un giocatore SBC tenuto in attesa che arrivino le prime sfide (potrebbe volerci circa 1 mese), tanto vale venderlo e monetizzare subito.

– Tempo a disposizione = Potreste però essere davvero bravi sul mercato, ma non avere il tempo adeguato da dedicarci a causa di impegni personali, lavorativi o di studio ad esempio. In questo caso è d’obbligo sfruttare il poco tempo a disposizione per fare incetta di quei giocatori che con il tempo possono risalire, ad esempio quelli meta da piazzare alle porte della prima WL (il 16 o il 23 di Ottobre).

– Tipologia di giocatori = Se siete dei player puri, potreste voler sfruttare subito i giocatori forti trovati per allestire una squadra competitiva e gettarvi in rivals, draft e soprattutto nelle prime WL. Al contrario, se siete dei trader potreste rimanere indifferenti alla creazione della squadra e decidere di buttare tutto il budget reperibile in pila trasferimenti.

Come vedete quindi la vera risposta alla domanda è appunto dipende, perché in base ad uno dei tre fattori citati potreste appartenere all’una o all’altra sponda. Se non siete bravi a fare mercato è meglio tenersi il Mbappe di turno ed attendere che i crediti crescano da soli. Se avete tanto tempo a disposizione potreste invece pensare di venderlo e sfruttarne i crediti per fare tantissime micro-operazioni che vi andranno a generare il medesimo guadagno in minor tempo. Ovviamente questo non vuol dire che non si possa prevedere un andamento, lo andremo subito a vedere, ma in generale prima di farlo occorre fare chiarezza con i tre punti sopra citati.

Se trovate un giocatore SBC probabilmente la cosa migliore da fare è venderlo subito, nonostante la consapevolezza che certamente andrà a salire di valore con l’avvicinarsi delle prime SBC. Il problema è che questa crescita potrebbe avvenire tra diversi giorni, e siccome i crediti fermi non generano altri crediti, molto meglio liberarsene ed investire.

Se trovate un giocatore decente da utilizzare dovete fare attenzione all’overall: molto basso significa tanti possibili spacchettamenti e quindi un valore destinato a crollare in maniera proporzionale al suo ritrovamento. E’ bene quindi liberarsene prima che arrivino le masse (giorno 6 le edizioni speciali, giorno 9 l’edizione standard di FIFA21), ma ci sarà anche modo di riprenderlo (ovviamente i migliori) proprio durante gli spacchettamenti per un doppio incasso che fa sempre piacere.

Se trovate un giocatore buggato la cosa migliore da fare è venderlo quando la cifra vi soddisfa. Non conoscendo ancora il meta, non conoscendo ancora chi verrà “spinto” dai game-changer e dagli influencer, non sapendo chi vedrà arrivare prima un competitor (ad esempio con i successivi IF o con la promo Scream, la prima ad arrivare dopo quella iniziale), è davvero difficile individuare la migliore finestra di vendita e quindi vendetelo a cuor leggero quando trovate un prezzo accettabile (ad esempio in proporzione ai suoi pari overall).

Se trovate un giocatore fortissimo, uno dei super-top, potreste considerare l’idea di fare una doppia vendita come prima suggerito con i giocatori decenti. Quindi venderlo subito, attendere che venga spacchettato nei giorni della release (meglio l’edizione standard) e quindi ricomprarlo. A questo punto potete attendere che cresca di valore (e nel mentre utilizzarlo per farci crediti indiretti con l’apporto che vi darà in Rivals) e venderlo a ridosso della prima WL.

In generale occorre prestare molta attenzione alla tempistica.  Forti spacchettamenti provocano cali di prezzo, la prima promo dopo quella iniziale porta cali di prezzo. Il black friday quest’anno sarà più vicino e quindi il consueto crash sarà anticipato, insomma in generale fate attenzione a tutte le circostanze che possono portare improvvisi e bruschi cali di prezzo, e poiché proprio in questa fase iniziale è bene strizzare ogni centesimo è fondamentale capire bene quando vendere un giocatore prima di vederlo crollare.

FIFA 21 ICON: COSA DEVI SAPERE?

Con una mossa a sorpresa, l’EA spiazza tutti rilasciando delle nuove notes a pochissimi giorni dal D1 di FIFA 21 ed approfondendo uno dei temi più amati della community, quello delle ICON.

Sono confermate le 4 versioni di icone viste già nella scorsa edizione, e per la precisione nei pacchetti troveremo sin dal primissimo giorno di EA PLAY (1°Ottobre) le icone BASE e quelle MEDIE. Nell’arco del mese di Dicembre le icone BASE verranno rimosse ed al loro posto saranno introdotte parallelamente le icone PRIME, mentre le icone MEDIE saranno eliminate dai pack nel mese di febbraio e verranno sostituite dalle icone MOMENTS.

Sempre come lo scorso anno saranno confermate le ICON SWAPS, ossia i gettoni ottenibili tramite il completamento di specifici obiettivi che permetteranno di essere scambiati per pacchetti e soprattutto giocatori icona. Le icon swaps saranno introdotte nel mese di dicembre ed è specificato che nessuna versione specifica di icona presente nei gruppi swap sarà protagonista di una SBC e viceversa.

Ed ecco la notizia che stavamo aspettando: Tornano infatti, a grandissima richiesta, le ICON SBC! A partire dalla fine di novembre potremo nuovamente affrontare le SBC che porteranno in dote quella specifica icona. Queste sfide non saranno permanenti, ma è stato specificato che dureranno a lungo e potrebbero anche essere rilasciate una seconda volta in futuro, ovviamente con i requisiti rivisti in base al momento di mercato. Infine, viene anche sottolineato come le icone potranno tornare ad essere un requisito delle SBC, esattamente come accadeva in passato.

Ovviamente è inutile dire quanto importante sia questa notizia, perché il ritorno delle SBC con protagoniste le icone apre delle possibilità di mercato incredibili, dona maggiore importanza alle icon swap (che potranno essere inserite nelle SBC che usano un’icon come requisito), dona maggiore dignità alle icone meno valide per il gameplay (che potranno essere sfruttate sia in campo sia nelle SBC) e soprattutto porrà un freno al prezzo di alcune icone, divenute inaccessibili per la maggior parte dell’utenza durante la scorsa edizione di FIFA.

Questo è tutto quello che devi sapere sulle icone, ovviamente approfondimenti sono disponibili in live su twitch, mi troverete su www.twitch.tv/benwolfers