Fatto il misfatto…

Ed anche quest’anno è stato “fatto il misfatto”, ossia abbiamo acquistato quella che di fatto è la prossima edizione di FIFA.

Ho già avuto modo di spiegare la mia visione dell’acquisto (maggiori dettagli QUI) e tutte le motivazioni che mi hanno portato a compiere questa scelta nonostante la consapevolezza di avere a che fare con l’ennesima supposta made in Canada, ci tenevo però a giocare d’anticipo sulla classica domanda “Ben, ma vista la sfiducia perché acquisti sempre l’edizione più costosa?“.

Molto banalmente, perché è l’unica che garantisce una settimana di accesso anticipato e per quanto come ogni anno vedremo il day one del gioco “rotto” da qualche catena videoludica infame (allarme spoiler), avere la certezza di poter accedere prima al titolo su cui dedicherò più energie nei prossimi mesi è per me di fondamentale importanza.

Ovviamente tutta quest’attenzione all’accesso anticipato è puramente personale, si può tranquillamente fare a meno sia dell’offerta a tempo (un Eroe non scambiabile, quasi certamente il portiere o il player di movimento più “pacco”, che arriverà solo a fine Novembre… capirai che affarone) che dei 4.600 points (non vedo l’ora di trovare il 10° Cucurella su 11 pack…) giusto per citare un paio di bonus, e quindi è bene sottolineare che non condivido la notizia dell’acquisto per spingere qualcuno ad imitarmi (anzi se potete risparmiare qualcosa sono il bimbo più felice di Twitch Italia) ma solo per spirito di condivisione.

Uno sguardo alla concorrenza…

Nell’articolo precedente indico come motore d’acquisto (o meno) del prossimo titolo calcistico targato EA il peso della propria passione senza considerare concretamente la concorrenza come effettiva alternativa a chi senza calcio videoludico non sa campare.

Analizziamo dunque più nel dettaglio lo stato effettivo delle alternative per comprendere al meglio la situazione dell’attuale panorama calcistico-videoludico:

Goals si trova ancora in alpha ed è giocabile esclusivamente tramite invito, tra l’altro sono disponibili solo modalità “ambigue” (5v5 ad esempio) e le ultime notizie concrete risalgono a Maggio, insomma anche quest’anno lo giocheremo l’anno prossimo…

Meno conosciuto rispetto al titolo precedente, Man of the Match permetterà di giocare come player individuale (stile pro club, per intenderci) che come manager del team (stile carriera). Pur avendo superato brillantemente la fase kickstarter di finanziamento, parliamo di un titolo che non vedremo prima del 2025 ad essere ottimisti e che difficilmente si porrà in diretta concorrenza con titoli più completi come E-Football o Ea Sports FC.

UFL si propone come la più concreta alternativa allo storico duo “Fifa-Pes” e punta tutto sulla personale visione alternativa dell’amatissima modalità FUT di casa Ea. Al momento la release di questo titolo è prevista per un vago “fine 2023” ed a breve sono previsti dei closed test per individuare eventuali falle nel gameplay. Tutto lascia pensare che difficilmente avremo un prodotto raffinato prima di Natale nella migliore delle ipotesi.

Non è esattamente un concorrente nel vero senso del termine, ma quella di Football Manager è di certo una realtà alternativa concreta almeno per gli amanti dei titoli manageriali. Al momento non c’è una data di release ufficiale, ma tutto lascia pensare che verrà rispettata l’ormai consueta finestra novembrina. Tuttavia è bene ricordare che è già stata annunciata una vera e propria rivoluzione per il 2025 (con tanto di cambio del motore di gioco), quindi l’edizione 24 ormai imminente corre il serio pericolo di essere un capitolo-ponte senza infamia e senza lode.

Arriviamo infine a quella che da sempre è considerata la nemesi dei Canadesi, l’ex Pes ormai noto come E-Football. Il 4 Settembre è prevista la manutenzione dei server dell’edizione attuale che precede l’arrivo dell’edizione 2024, con probabile release al 7/9. In realtà non sappiamo molto delle novità previste per questa nuova edizione, di certo al momento manca ancora all’appello la promessa modalità “Master League” (anche se l’aumento dello spazio richiesto per l’installazione del titolo, da 50gb a 80gb, fa ben sperare sotto questo punto di vista) e rimane il solito dubbio: con un mero update fra le varie stagioni a segnare le differenze fra le edizioni, chi non era convinto dal gameplay nell’edizione precedente vedrà davvero delle differenze così concrete da concedere un try all’edizione appena aggiornata?

In conclusione, il panorama della concorrenza è frastagliato e nella nebbia non si intravede un vero e proprio campione pronto a sfidare il gigante Ea Sports FC. A mio avviso la reale forza del loro braccio resta incerta e le probabilità di rimanere delusi, anche alla luce delle oggettive difficoltà nel realizzare un titolo calcistico degno di nota, sono elevatissime. L’unica nota veramente positiva è che tutti i titoli in arrivo avranno un’anima free 2 play che permetterà ai più volenterosi di provarli appena saranno disponibili. Troppo poco probabilmente, ma meglio di nulla…

EA SPORTS FC™ 24 : DOVREI COMPRARLO?

Ho sempre vissuto a due velocità la passione per il calcio: ad un periodo “invernale” in cui rasenta quasi l’ossessione ha sempre fatto da contraltare un periodo “estivo” di totale distacco, una sorta di respiro necessario per ricaricare le batterie prima di lanciarsi con rinnovato vigore nella nuova annata calcistica.

Negli ultimi anni questo modo di vivere il calcio viene ancora più esacerbato dalla gestione che l’EA ha del titolo calcistico per antonomasia: FIFA. A meno che non abbiate delle fette di prosciutto abnormi davanti agli occhi, è palese anche all’ultimo degli idioti il calo qualitativo attraversato dalla serie e soprattutto la mastodontica quantità di errori a cui assistiamo impotenti nel corso dell’anno, non a caso sempre più persone abbandonano il gioco durante l’anno “in corso” e spesso questo distacco avviene in anticipo rispetto all’anno precedente. Penso dunque che venga spontaneo ai più domandarsi *SE* dare o meno fiducia alla casa canadese ancora una volta, anche alla luce della decisione di affrancarsi dalla FIFA per quel che concerne nome e parte dei diritti.

Personalmente sono convinto di una cosa: salvo miracoli, ci sono ottime probabilità che anche quest’anno ci ritroveremo dinanzi ad un titolo controverso il cui cammino sarà denso di errori e momenti di sconforto, e questo per il semplice fatto che la concorrenza è talmente debole che non viene richiesto chissà quale impegno o attenzione in casa Ea per assicurarsi le vendite a cui aspirano (dopotutto viviamo in una condizione in cui per molti l’alternativa a Ea Sports Fc è rinunciare completamente al calcio, e non tutti sono disposti a farlo).

Perché acquistare Ea Sports Fc allora? Se la consapevolezza di assistere ad una nuova annata di “incomprensioni”(partite decise dallo script, promo settimanali che rendono obsolete le card troppo in fretta, gameplay modificato dopo un paio di mesi, sbc buggate, pack sballati ecc) è più forte della vostra voglia di calcio allora la risposta è semplice: state alla larga da Ea Sports Fc, il vostro fegato ve ne sarà grato. Se invece fate parte di quella schiera di malati di calcio (quelli che non riescono a fare a meno di impugnare il pad dopo una vittoria della squadra del cuore, quelli che sentono il bisogno di sfogare con una partita la tensione dello studio o vogliono spegnere il cervello dopo una giornata di lavoro con qualche bell’azione) che senza giocarlo non ci sanno stare, allora per mancanza di reali alternative farete vostro Ea Sports Fc anche quest’anno.

Ed invece per quelli che, come me, si ritrovano a metà strada fra questi due mondi? Personalmente la vivo in maniera alquanto serena e consiglio il medesimo approccio: considero Ea Sports Fc un videogioco come un’altro e come tale mia spetto che la spesa affrontata sia bilanciata da una resa di ore giocate proporzionata. Sono convinto che le 100€ di costo del titolo saranno bilanciate da un centinaio d’ore di gioco garantite (complice anche il fatto che spesso il gameplay più divertente è quello iniziale, oltre alla voglia di esplorare un titolo nuovo che contraddistingue le prime settimane) e quindi procederò all’acquisto a cuor leggero, pur mantenendo lo sguardo vigile sulle alternative per capire quali altre scelte in corsa possa offrire il mercato nel prossimo futuro.

Concludo con una considerazione personale: sono persuaso dall’idea che ogni anno il titolo peggiori e che quindi ogni anno salga la voglia di “quittarlo” prima del precedente, insomma a mio avviso quel “Fifa” a cui giocavi tutto l’anno è morto non soltanto nel nome e dinanzi ci ritroveremo un titolo la cui scadenza, in termini di divertimento, sarà sempre più breve. Tuttavia, fino a quando i mesi di gioco effettivo (quelli in cui ci divertiamo davvero) giustificheranno la spesa non mi farò troppi scrupoli ad aprire il portafogli, semplicemente accetto il fatto che quello che prima mi divertiva 10 mesi l’anno ora mi divertirà 3 o 4 mesi, pazienza. Dopotutto se si ritiene legittimo acquistare un God of War, un Elden Ring o uno Zelda per quelle 60/70 ore di gioco non vedo perchè non debba farlo con Ea Sports Fc, dico bene?